Regista: Pernilla August
Attori protagonisti: Noomi Rapace, Tehilla Blad, Outi Maenpaa, Ola Rapace, Ville Virtanen
Anno: 2010 (Finlandia)
Genere: Drammatico

locandina

Si tratta di un film amarissimo. La madre morente chiama al suo capezzale la figlia Lena con cui da tempo non ha più rapporti. La figlia è combattuta, arrabbiata e di fronte alla morte si trova suo malgrado a fare i conti con il proprio difficile passato. Perché un palliativista dovrebbe vederlo?In realtà di cure palliative si parla ben poco, però il film offre la possibilità di riflettere sul fatto che noi vediamo i nostri pazienti in una fase della loro vita e non sappiamo niente del loro passato. Tuttavia la tentazione del giudizio è forte, non tanto nei confronti del malato che, in quanto tale, viene spesso scusato di tutto, ma soprattutto nei confronti dei familiari. Mi ricordo di una figlia cui l’infermiera in hospice aveva chiesto come mai ogni volta si fermasse così poco al capezzale della madre morente. La figlia rispose: “Sto facendo per mia madre molto più di quanto lei abbia fatto per me in tutta la sua vita”. Spesso nella fase terminale della vita vengono al pettine tanti nodi, alcuni dei quali si risolvono, date le particolari circostanze, altri no. E noi, in quanto operatori, dobbiamo entrare in punta di piedi nelle storie altrui senza impuntarci nel cercare di risolvere rapporti o conflitti che non ci competono.
Link:
– clicca qui per vedere il trailer del film
– clicca qui per accedere alla scheda del film sul sito Internet Movie Data Base (IMBd)

segnalazione di Daniela Martinelli (daniela.martinelli@aopoma.it)

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