Regia: Abbas Kiarostami.
Attori protagonisti: Behzad Dourani, Bahman Ghobadi, Shahpour Ghobadi, Reihan Heidari, Ali Reza Naderi
Anno: 1999 Francia, Iran (vincitore del Gran Premio della Giuria a Venezia)
Genere: drammatico
Sullo sfondo del bellissimo paesaggio del Kurdistan iraniano, i ruoli maschili e femminili di una sperduta comunità contadina reinterpretano Eros e Thanatos; vita e morte si intrecciano sul filo sottile della poesia e della filosofia essenziale di quella comunità.
Il faticoso procedere della tartaruga che si raddrizza dopo essere stata capovolta e dello scarabeo che spinge davanti a sé un peso più grande di lui sono potenti metafore di altre prospettive, al pari dei ritmi tranquilli che scandiscono i vissuti silenziosi e le semplici saggezze di una comunità di fronte al perdurante mistero di vita, malattia e morte.
Un film della lentezza e del silenzio, da vedere in quei momenti in cui abbiamo bisogno di rallentare e di uscire dalla rumorosità del quotidiano per ricreare dentro di noi quell’equilibrio di silenziosa lentezza che deriva dall’aver percepito l’esistenza di altre prospettive.
Luciano Orsi (luciano.orsi@aopoma.it)
RISORSE
Scheda del film sul sito Internet Movie Data Base (IMBd) VAI