Autore: Andrés Neuman
Edizione: Ponti alle Grazie
Anno: 2013
Pagine: 197
Prezzo: 14,80 euro
Codice ISBN: 9788862207553
Una famiglia costituita da tre persone che si esprimono rispettivamente con il proprio dialogo interiore. In mezzo a essa, la malattia. Questo romanzo racconta la visione e i vissuti della sofferenza vista dalle varie angolazioni possibili delle nostre famiglie. E’ un romanzo in cui ciò che più colpisce e lascia il segno è proprio quello di trovare espressioni, sentimenti, emozioni, paure, relazioni che ognuno di noi, impegnato nel mondo delle cure palliative, si trova quotidianamente ad affrontare. Mario, marito e padre, è colpito dal male. Nella morsa degli ultimi giorni di vita vuole lasciare un ricordo forte al figlio attraverso una relazione particolare. Elena è la moglie del malato terminale e si trova accanto a un corpo trasfigurato dalla malattia. A tratti non lo riconosce e sfoga la sua angoscia in una relazione extraconiugale piuttosto forte. Lito è il figlio di dieci anni che secondo i genitori non ha la maturità sufficiente per “sapere” che cosa sta realmente accadendo al padre; nonostante questo, grazie alla grande forza di volontà di Mario, vive un’esperienza che ricorderà per tutta la sua vita. Lito, infatti, come tutti i bambini, fa delle domande e Mario si chiede se sia giusto mentirgli. La differenza è che la domanda – dice il padre – “un adulto sano non se la pone nemmeno […]”, “cresci e dici bugie e ne dicono a te, niente di male, finché un giorno, quando sei malato, le bugie cominciano di nuovo a preoccuparti, ti preoccupi ogni volta che parli con i medici, con tua moglie, con la tua famiglia, non è una questione di morale, è una cosa, come dire, fisica, intimamente la verità ti atterrisce ma ancor più ti spaventa l’idea di morire ingannato […]”.