Autori: Mattia Fabris e Chiara Stoppa
Regia: Mattia Fabris
Interprete: Chiara Stoppa
Dove: Teatro Hop Altrove, Piazzetta Cambiaso – Genova
Quando: 7 e 8 Marzo 2014
Chissà com’è essere malati? Malati di tumore? Un giorno me lo chiesi. E poi,?quando i medici mi dissero che avevo pochi mesi di vita, iniziai a pensare a cosa dire ai miei amici e alle persone a me care per un degno saluto. E ora, a ogni modo, dopo molto più che pochi mesi, sono qui: in piedi e con una storia da raccontare. E sono qui per questo. Dopo la mia guarigione, la gente mi cercava. Amici e sconosciuti. Mi chiamavano. Volevano sapere. Conoscere la mia storia. Che non è molto diversa da quella di altri. Ma unica in quanto personale. Ho incontrato molte persone. Ho parlato con loro ai tavolini di un bar, per strada, al parco. Parlavo; raccontavo di me, con la difficoltà di ripetere ogni volta la mia storia. Ma intravvedendo negli occhi degli altri la luce della speranza: si sentivano capiti, protetti e ascoltati. E così ogni volta che mi cercavano ripetevo, parlavo e raccontavo. Ma non è poi questo il mio lavoro? Faccio l’attrice. Racconto e faccio vivere ogni volta una storia. Nessun elisir di lunga vita, nessuna formula magica, solo una ragazza di 25 anni che affronta una malattia. E quando le dicono che sta per morire decide di affrontare sé stessa.
La malattia è come un passaggio, come un viaggio in una terra lontana; un viaggio dal quale a volte si torna indietro. Per me è stato così e, come scrive Carver in una sua poesia:?”… è che te ne sono grata, capisci? E te lo volevo dire” Chiara Stoppa