Regista: Bruce Joel Rubin
Attori protagonisti: Michael Keaton, Nicole Kidman, Bradley Whitford, Queen Latifah, Michael Constantine
Anno: 1993 (USA)
Genere: drammatico
Il film narra un intenso intreccio di vissuti legati alla storia di un uomo che è consapevole di morire mentre attende la nascita del figlio e quindi decide di girare filmati autoregistrati sulla propria videocamera in cui si racconta per testimoniare al nascituro i propri pensieri, valori e volontà. In realtà questi filmati gli permetteranno anche di comunicare alla moglie cose che non riesce a dire direttamente. Sullo sfondo scorrono temi importanti: l’oscillazione fra la consapevolezza della prognosi e la volontà di lottare aggrappati alla speranza, il rifiuto (seguito poi dall’accettazione) della diversa visione delle medicine orientali nell’inquadrare la malattia, i nodi insoluti dei pregressi conflitti intra familiari e l’ironia come importante risorsa di fronteggiamento. Stupisce come in un film del 1993 siano lucidamente descritti temi così attuali, ma questa è spesso la caratteristica della visione artistica: vedere meglio e prima ciò che è o ciò che sarà.