Regista: Charlie Kaufman
Attori protagonisti: Michelle Williams, Philip Seymour Hoffman, Jennifer Jason Leigh, Catherine Keener, Dianne Wiest, Emily Watson, Samantha Morton, Hope Davis, Robin Weigert
Anno: 2008 (uscita in Italia: giugno 2014)
Genere: drammatico

Un denso e intricato svolgersi di eventi della storia personale del protagonista, doppia figura di regista e attore, si intreccia con la malattia neurologica progressiva e la morte, in un gioco di specchi che rimanda al controverso rapporto fra la vita vissuta e la vita percepita da sé e dagli altri. Il fil rouge del film è: dove finisce l’uomo e comincia l’attore nella vita di tutti i giorni e su quel grande palcoscenico che negli anni si allarga fino a contenere una città? Il mio sguardo su di me, il mio sguardo sull’altro e lo sguardo dell’altro su di me richiamano fortemente i giochi di sguardo e di vissuti che i palliativisti vivono sul piccolo e grande palcoscenico dei domicili, degli hospice, delle stanze e dei corridoi dell’ospedale. Non per a le parole che il regista rivolge agli attori, all’apertura dell’opera teatrale che si accinge a costruire, sono: “Io sto morendo e così anche voi. Stiamo tutti andando incontro alla morte, anche se per il momento siamo ancora qui, vivi. Ma ognuno di noi sa che deve morire, anche se nel suo profondo crede di no”.

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