Libro: Missa sine nomine – Prefazione di Diego Coletti
Autore: Ernst Wiechert
Editore: Ancora
Anno: 2011
Pagine: 360p
Prezzo: 24,00€
Codice ISBN: 978-88-514-0915-9
Terminato l’incubo della seconda guerra mondiale, l’Europa si risveglia profondamente ferita non solo dalle devastazioni materiali, ma molto di più
‘Missa sine nomine’ rappresenta l’ultimo romanzo di Ernst Wiechert (1887 – 1950) uscito postumo nel 1950, pubblicato in Italia in diverse edizioni fino all’ultima (Ancora, 2011). In seconda pagina di copertina, il riassunto coinvolge già prima della lettura: Terminato l’incubo della seconda guerra mondiale, l’Europa si risveglia profondamente ferita non solo dalle devastazioni materiali, ma molto di più da quelle interiori e spirituali. Tre fratelli, di nobile famiglia, ritornano a casa e ritrovano quella “chiarezza della sera”, dopo che la terra ha cessato di essere in collera con i suoi abitanti e la vita torna a fiorire nel grembo di una giovane donna, in cui ella riscatta, insieme al proprio passato, la dannazione della guerra e della morte dipinta nella figura del parroco del villaggio Senzanome (sine nomine) che ha consumato la sua “Missa” crocifisso sulla porta della sua chiesa. Il romanzo ricorda nello stile la pacatezza di alcune opere russe e non solo, che qui delineano insieme contenuti di profonda spiritualità, senso della storia attraverso la giustizia e la solidarietà, dentro paesaggi tipici della Germania settentrionale.
Pur essendo un testo già datato, noto però a pochi, può diventare stimolo di riflessione sul senso della vita: qui viene rappresentato nella ricostruzione post bellica, ma può diventare il ripensare la propria esistenza quando volge al termine. Per chi si occupa di accompagnamento di persone al termine della vita e dei loro famigliari il percorso non è dissimile: ognuno si trova a ricucire vicende e relazioni, a volte tramite strumenti e persone incontrate negli ultimi passi.
Caterina de Nicol (caterinadenicola54@gmail.com)