Libro: Al giardino non l’ho ancora detto
Autore: Pia Pera
Edizione: Ponte alle Grazie
Anno: 2016
Pagine: 224
Prezzo: 15 euro
Codice EAN: 9788868334437

Pia Pera ritaglia dai bordi della malattia – sua, ma anche dell’essere umano in quanto tale – una terra di luce e di libertà.

Qual è il rapporto tra giardino e giardiniere, tra chi accudisce e chi viene accudito, se da un giorno all’altro può accadere di essere a propria volta da curare e accudire tanto da diventare come parte di quel giardino iniziale?

Pia Pera se lo è chiesto e ce lo ha raccontato con questo suo libro-diario, Al giardino ancora non l’ho detto, che prende il titolo dai versi di una bellissima poesia di Emily Dickinson, che dice «I have not told my garden yet».

«Cos’è cambiato nel mio rapporto col giardino? E’ cresciuta l’empatia. La consapevolezza che, non diversamente da una pianta, io pure subisco i danni delle intemperie, posso seccare, appassire…».

Pia chiudeva il suo precedente libro “L’orto di un perdigiorno” con una frase importante, un obiettivo da raggiungere: «Ho la dispensa piena». Oggi questa dispensa, forse proprio grazie alla sua malattia ha trovato modo di aprircela, anzi di spalancarcela. E la scopriamo davvero piena di bellezza, di serenità, di quelle che James Herriot ha chiamato cose sagge e meravigliose, di un’altra speranza.

Già dalle primissime battute, questo libro non solo commuove per l’intensità e la bellezza che si dipanano per tutto il racconto, ma prende per mano il lettore e lo porta con sé in questo percorso di malattia e liberazione, in questo giardino rigoglioso e bellissimo, dove si può solo contemplare l’immensa e misteriosa bellezza del creato e trovare la pace.

Cristina Pedroni (cristina.pedroni@ausl.re.it)

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