Autore: Gianella Girotto
Edizione: Creativa
Anno: 2017
Pagine: 143
Prezzo: 13 euro
Codice ISBN: 978-8869120817
Questo è un libro particolare, molto particolare, che, come afferma l’autrice “sembra parlare della morte ma in realtà parla della vita”. Lo fa riportando esperienze dirette di accompagnamento e fornendo preziosi suggerimenti sia ai palliativisti sia al pubblico generale, all’interno di una cornice che sicuramente lascerà perplessi non pochi lettori, in particolare quando si fanno espliciti riferimenti a visioni esoteriche o a teorie dei vari “corpi” che ci costituirebbero (corpo fisico, corpo emotivo o astrale, corpo mentale, e corpo causale o anima). Tale particolare cornice di riferimento non impedisce una scrittura appassionata ed una lettura arricchente che conferma molte delle convinzioni che fondano le cure palliative quali ad esempio: l’opportunità che l’accompagnamento alla morte offre sul piano della crescita personale, la visione della morte come necessario compimento della vita, il valore dello stare e dell’agire nel “qui ed ora”, la difesa dell’autodeterminazione del malato, ecc..
Particolare svilppo nel testo ha il tema della morte e del perdono, già approfondito dall’autrice in un saggio specifico “La grazia del perdono” della Dissensi Edizioni.
Di valore, soprattutto per chi si sta avvicinando al mondo delle cure palliative, i richiami alla storia della morte in Occidente (Philippe Aries ed altri), ai bisogni del morente e della sua famiglia (Lev Tolstoj) e al lutto (E. Kubler Ross e altri).
Importante è anche il capitolo dedicato al rapporto morte e bambini, tema sempre delicato per le équipe di cure palliative; il capitolo riporta molti consigli utili ed un bel decalogo di Grollman contenente dieci regole di comportamento per i genitori che sono da tener ben presenti nei nostri dialoghi con loro.
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Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)