Autori: Paolo Cornaglia Ferraris, Mauro Magatti
Edizione: ASMEPA
Anno: 2013
Pagine: 58
Prezzo: 5 euro
Codice ISBN: 978-88-97620-69-3
Partendo dalla considerazione che in una società sempre più secolarizzata “il corpo è tutto ciò che possediamo”, P. Cornaglia Ferraris evidenzia i problemi che presenta la cura del corpo all’interno di una società che punta più sull’esteriorità estetica e mitizzata del corpo che non su un’attenzione consapevole all’interiorità geneticamente limitata (la malattia e la morte sono intrinseche alla vita biologica). Così come lo stesso autore sottolinea i problemi che la cura del corpo incontra in un sistema sanitario in cui i medici non sanno lavorare in squadra, lasciando lasciando così il malato in balia delle (necessarie) specializzazioni, senza che nessuno faccia la regia. Sulla stessa linea argomentativa si stigmatizza la difficoltà di impostare una relazione fra “camici e pigiami”, in cui le asimmetrie reciproche possono incontrarsi e cooperare fra di loro.
Mauro Magatti, applica alla cura del corpo il concetto di Nietzsche “volontà di potenza” come voglia di vivere, come desiderio di vita degli esseri umani, sviluppando un’interessante riflessione sull’esistenza di una volontà di potenza “sana e da favorire” come quella relativa alla cura delle malattia, contrapposta ad una volontà di potenza “malsana e da evitare” come l’aspirazione a rifiutare i limiti intrinseci alla vita (malattia e morte). Quest’ultima deriva porta all’eclissi dell’etica con la consegenza, letale per ogni cura, che diventa eticamente legittimo tutto ciò che è tecnicamente possibile. Al contrario, l’autore rimarca che “nasciamo e moriamo nell’impotenza, che dunque non va negata ma compresa e accettata. Non possiamo dire che non ci riguarda, perchè ci costituisce”. Pertanto un circuito sano di “potenza e volontà” deve quindi includere l’accettazione dell’impotenza come costitutiva del vivere.
Tutte queste affermazioni consentono ai palliativisti di radicare ancor più profondamente il loro operato all’interno del quadro concettuale che ha ispirato, sin dalle origini, le cure palliative.
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Luciano Orsi (orsluciano@gmail.com)