Autore: Stano Canestrari
Edizione: BUP Bonomia University Press
Anno: 2021
Pagine: 76
Prezzo: 12 Euro
Codice ISBN: 9788869237430

Il breve ma denso libro di Stefano Canestrari, giurista di chiara fama e con profonda sensibilità bioetica, affronta di petto un’area d’ombra nel dibattito attorno alla morte medicalmente assistita: la sua presunta “prossimità” etico-giuridica con l’aiuto al suicidio classico/tradizionale. L’idea centrale del testo è che tale “prossimità” o parentela non esista affatto poiché si tratta di due fattispecie completamente differenti sia sul piano empirico che etico-giuridico.

L’autorevole tesi dell’autore, ovviamente discutibile e non condivisa da tutte le visioni del biodiritto, è svolta con rigore argomentativo e trova solide consonanze con la sentenza 242/19 della Corte costituzionale italiana.

Si consiglia la lettura di questo testo perché il linguaggio comprensibile anche ai non giuristi e la linearità del ragionamento consentono una migliore comprensione della già menzionata e ormai famosa sentenza della Corte costituzionale e una miglior consapevolezza della propria posizione nel dibattitto attorno alla morte medicalmente assistita (suicidio medicalmente assistito ed eutanasia). Questo vale indipendentemente dal tipo di opinione che ciascuno ha in merito a tale complessa tematica.

Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)

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