Autore: a cura di Oscar Corli e Roberta Vecchi
Edizione: Battello stampatore Trieste
Anno: 2021
Pagine: 284
Prezzo: 18 euro
Codice EAN: 9788832109580

Questo bel libro non è un semplice viaggio nelle Medical Humanities, cosa che è già pregevole di per sé, per la ricchezza degli approfondimenti sui vari temi specifici che caratterizzano questo ambito scientifico; ambito diventato ormai indispensabile per la Medicina attuale al fine di evitare che eassa cada in un esasperato supertecnicismo spersonalizzante per i malati e per gli stessi sanitari.

Il libro è molto di più perché ricerca ed esplora la varie radici delle Medical Humanities, da quelle storicamente più note (le molteplice forme espressive dell’arte, le varie visioni filosofiche, la psicologia, ecc.) a quelle più recenti e “laterali” come la bioetica, il biodiritto, la Slow medicine/Choosing wisely, l’organizzazione transdisciplinare delle cure, il cinema, ecc..

Non deve stupire che un testo come questo sia nato all’interno delle cultura palliativa per opera di due professionisti pioneri delle cure palliative che hanno da sempre, saputo coniugare il sapere tecnico-sanitario con quello delle scienze umanistiche sia per gusto personale che come grande opportunità professionale.

Al di là del sottotitolo, questa opera non è utile solo per i professionisti delle cure palliative perché lo è altrettanto, o forse ancor di più, per tutti coloro che trattano malati gravi o in fase avanzata e terminale di vita. A pensarci bene, è un libro da consigliare a chiunque voglia acquisire delle consapevolezze su di sé e sul proprio rapporto con la vulnerabilità e la caducità della vita.

Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)

 


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