Autore: Magda Fontanella
Edizione: Documenta
Anno: 2021
Pagine: 190
Prezzo: 15 euro
Codice EAN: 9788864544427

Una lettura superficiale del libro può indurre a classificarlo come una sintesi esasperata, quasi un “bigino”, della filosofia attinente alla Medicina. Ma una simile conclusione sarebbe un grosso errore perché il libro, pur apparendo per l’aspetto tipografico quasi una “dispensa” universitaria stile anni ’70, non è un testo né superficiale né frettoloso. Anzi, i temi dei brevi capitoli sono scelti con estrema accuratezza fra quelli più difficili della filosofia, proprio perché fondamentali per illuminare gli intensi rapporti tra filosofia e Medicina. La profonda conoscenza filosofica dell’autrice, felicemente coniugata con solide esperienze di prima mano nell’assistenza sanitaria, le permette di cogliere le profonde connessioni che da sempre legano questi due grandi campi del pensiero e dell’azione, come i medici-filosofi  hanno incarnato a partire dall’antichità fino agli inizi del secolo scorso.

Peraltro, le domande filosofiche scelte come titoli dei brevi ma intensi capitoli, sono domande universali, certamente non confinate al settore sanitario. E sono proprio quelle domande più strettamente implicate nelle questioni di senso a rappresentare la trama costitutiva e più intima della cura in sé e delle relazioni di cura. Trama che spesso non viene sufficientemente percepita con adeguata consapevolezza dai professionisti sanitari impegnati in prassi terapeutiche troppo appiattite sui routinari protocolli di cura e troppo affascinate da una Medicina tecnologicamente sempre più potente ma anche più fredda e arida. Appiattimenti e fascinazioni che sono importanti concause del disagio professionale, anche morale, che è generato dalla mancata analisi del sordo risuonare dentro di sé delle domande di senso cui non vengono date, se non risposte, almeno cenni di attenzione e iniziale ricerca di possibili risposte.

Il libro rappresenta, invece, una preziosa occasione per sensibilizzarsi, come persone prima che come professionisti o ricevitori di cura, a quelle domande di senso legate all’essere “umani che curano o sono curati da altri umani”. Può così iniziare un’esplorazione della ricchezza della riflessione filosofica orientata ad essere “pratica quotidiana”, per arrivare ad un allargamento dell’orizzonte esistenziale personale. Il dono che ci fa Magda Fontanella è fornirci indicazioni illuminanti nella loro sinteticità, per orientarci nei problemi etico-spirituali che si riscontrano nei percorsi di cura. Questo è un libro che ci fa vedere una filosofia molto “pratica”, lontanissima dagli sterili testi di storia della filosofia che hanno angustiato, peraltro con poco costrutto l’adolescenza di molti boomers.

Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)


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