Autore: Sandro Spinsanti
Edizione: Il Pensiero Scientifico Editore
Anno: 2022
Pagine: 232
Prezzo: 20 euro
Codice ISBN: 9788849007206
Questo è un libro per tutti, ma soprattutto per chi non crede che la fiducia fra sanitari e malati/familiari debba essere conquistata perché non può darsi per scontata solo perché il malato ha bisogno di cure. Per chi non ritiene che la biografia sia importante nei percorsi di cura o che la fiducia nasca soprattutto dall’incontro tra biografie di curanti e curati. Per chi diffida del concetto che ognuno dei suddetti attori del processo di cura abbia una sua narrazione della malattia. Per chi rifiuta l’idea che una famiglia ed un’équipe sanitaria per essere coese ed efficaci devono confrontare le loro narrazioni. Per chi ritiene che la “relazione di cura e fiducia” citata nella Legge 219/17 sia un mero orpello giuridico.
Questa nuova opera di Sandro Spinsanti si pone in collegamento logico con i precedenti libri già recensiti su questo sito, ma si caratterizza per essere fortemente centrata su uno dei temi più sfidanti che la Medicina e la Società hanno di fronte: ricostruire una reciproca fiducia. Una fiducia “adulta”, che superi i vetusti ed asfissianti confini del paternalismo medico e dell’aziendalizzazione sanitaria esasperata dal lato sanitario, e dell’altrettanto asfissiante familismo oltre che della ingenua rivendicazione di diritti non correlati ad una consapevole responsabilità dal lato sociale.
La sfida è decisamente complessa, oltre che cruciale; per questo l’autore ne esplora compiutamente tutte le implicazioni (etiche, deontologiche, organizzative, formative ed epistemologiche) perché, senza una adeguata loro comprensione, sarà arduo vincere tale sfida. I professionisti sanitari dovranno, infatti, diventare pienamente consapevoli che occorre completare rapidamente il passaggio ad una Medicina centrata sulle scelte condivise, aprendosi alla Narrative Based Medicine (da integrare con la Evidence Based Medicine), ad un “care” centrato sulla relazione e costruito in équipe multiprofessionali e interdisciplinari (più che multidisciplinari). Analogamente i cittadini e le associazioni di malati dovranno acquisire competenze etiche e capacità di collaborare efficacemente con i programmatori e i gestori delle organizzazioni sanitarie uscendo dalla riduttiva attività di lobbying con i connessi rischi di conflitti di interesse. Le brevi ma intense biografie di figure storiche (Giulio Maccacaro, Alessandro Liberati, Gianfranco Domenighetti, Rita Charon, Nicola Magrini, ecc.) e di movimenti (Slow Medicine, Choosing wisely, ecc.) che hanno determinato o favorito tali evoluzioni di pensiero e di modelli di cura aiutano il lettore nell’acquisire una visione di insieme delle evoluzioni culturali in atto. La citazione di romanzi, film, ed altri riferimenti artistici contribuisce a tale visione di ampio respiro.
Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)
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