Autore: Giada Lonati
Edizione: Casa Editrice Corbaccio
Anno: 2022
Pagine: 256
Prezzo: 14,90 euro
Codice EAN: 9788867009398
Giada Lonati dice cose importanti e molto vere sul senso che ha l’essere professionista in cure palliative. Cose essenziali per la maggioranza dei cittadini italiani che non sa cosa sono le cure palliative o, peggio, ne ha un pregiudizio fondato sul chiacchiericcio mediatico e non. Quelle dell’autrice sono riflessioni significative anche per i professionisti palliativisti che non sempre o non sufficientemente si scambiano tali riflessioni, mancando così un’occasione per rendere coesa l’équipe su un vissuto condiviso e motivante che rende ancor più eplicita e motivata la vision e la mission delle cure palliative. Ne deriva che tali riflessioni, peraltro espresse con l’incomparabile forza penetrante del linguaggio piano, quotidiano, ma preciso e consapevole, risultano ancor più preziose per chi si sta avvicinando alle cure palliative o a chi vi è appena entrato.
La protagonista del testo è la narrazione riflessiva perché in cure palliative si incrociano continuamente storie personali di malati, familiari, curanti ed altri attori presenti sullo scenario della cura. La narrazione del proprio lavoro è la narrazione di quanto un’attività professionale così speciale come quella del palliativista, trasforma sé stessi; l’autrice lo fa con onestà e il pudore di non mettersi davanti alla narrazione, lasciando a quest’ultima il primo piano. Questo è un libro che ogni palliativista vorrebbe aver scritto, concentrando nelle sue pagine anni di pensieri, emozioni, ricordi, frammenti di conversazioni, momenti di intensa pienezza e frangenti di frustrazione professionale e umana, inevitabili nell’incontro, reale e profondo, con la complessità dell’uomo e con l’ineluttabilità del limite e della sua (nostra) finitezza. Per fortuna Giada Lonati lo ha scritto.
Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)
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