Autore: Paola Pasquino, Giorgia Roll
Edizione: La Meridiana
Anno: 2022
Pagine: 48
Prezzo: 10 euro
Codice ISBN: 9788861539167
Raccontare la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) ai bambini – e questo vale per ogni grave malattia – non è semplice, perché parlare di malattie e di paura non è facile neanche tra noi adulti: non siamo per nulla abituati e alfabetizzati a farlo.
Ma forse proprio cercare di comunicare con i bambini aiuta anche l’adulto, come in questo caso, a cercare parole semplici e chiavi d’accesso a qualcosa che sembra indicibile ma che può diventare esplorabile e quindi affrontabile e condivisibile, anche con i più piccoli.
Questo libro nasce da un’esperienza vissuta, quella di Giorgia Rollo, moglie di un paziente affetto da SLA, madre di due bimbe piccole. Una scrittura autobiografica narrata nella forma di una fiaba, perché anche i bambini la possano ascoltare e ne facciano l’uso che serve loro, quindi comprendere e rielaborare ciò che possono, in base all’età. Le piacevoli illustrazioni di Eleonora Luceri, poi, aiutano nell’intento. E proprio perché è una fiaba, la si può leggere con i genitori, aiuta a stare insieme, permette di fare le domande necessarie, consente l’elaborazione di soluzioni opportune anche grazie alla fantasia e alla logica infantile.
Nel corso della storia compare la chiave di volta dell’intera fiaba, la breve e pregnante frase che regala il titolo al libro: IO POSSO.
Certo, non posso guarire o far guarire il mio papà, ma POSSO fare molto altro nel tempo che ho, nel modo che ho, per l’età che ho e grazie a chi ho vicino. E POSSO farlo con chi è malato o per lui.
Soprattutto IO POSSO smettere di sentirmi impotente e sopraffatto dal dolore e dallo sconforto.
Il tempo, se condiviso e speso al meglio, è una risorsa: basta saper attendere e ascoltare lo sgomento dell’inizio, perché proprio lì ci sono già gli oggetti magici e gli incantesimi che servono non certo, purtroppo, a guarire, ma a vivere nonostante la malattia e a farlo insieme, adulti e bambini, malati e sani.
IO POSSO…
Questa non è, come a volte accade in alcuni libri per bambini, una storia troppo edulcorata, che tace il dolore dell’esperienza, ma è una narrazione che lo ascolta e ne permette l’espressione, magari anche l’elaborazione nel tempo, e lo fa perché questa onestà serve al malato, ad entrambi i genitori, ai bambini coinvolti.
Tutto questo si impara a farlo, ci ricorda la storia, specie se si è circondati e accompagnati da chi ci aiuta a realizzare quelle possibilità altrimenti difficili da concretizzare, se non impossibili, quando si resta soli e sottomessi dalla paura e dal dolore.
In ogni fiaba ci sono eroi, fate e streghe malefiche. Ma i personaggi che si incontrano sono per fortuna molti (curanti, volontari, amici, parenti, insegnanti, ecc.), e ognuno contribuisce alla possibile felicità – qualunque essa sia – dei personaggi principali.
Il vero incantesimo, potente e nero, è il silenzio obbligato in cui si viene spesso imprigionati, e chi racconta questa fiaba lo sa.
Questo è un libro autentico, ben illustrato, gradevole alla lettura e delicato nelle parole, pur raccontando qualcosa di profondo e vero. Non vuole consolare in maniera falsata, negando la sofferenza: vuole dire che si può anche convivere al meglio con una grave malattia, che in questo caso è la SLA ma potrebbero essere anche altre. È un libro onesto che con onestà suggerisce a chiunque, specie se bambino, di permettersi di dire “IO POSSO…” e ciascuno saprà mettere le sue possibilità reali dove all’inizio ci sono solo puntini vuoti aperti al terrore.
*Alla stesura e alla revisione del testo hanno partecipato le Psicoterapeute della Cooperativa Sociale Psifia specializzate in psicoterapia dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia (www.centropsifia.it)
Per maggiori informazioni: www.ioposso.eu
Laura Campanello (campanellolaura@gmail.com)
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