Autore: Victoria Mas
Edizione: Edizioni e/o
Anno: 2021
Pagine: 192
Prezzo: 18,50 euro
Codice ISBN: 9788833572864

Protagoniste di questo romanzo ambientato a fine Ottocento nell’ospedale psichiatrico della Salpêtrière a Parigi, sono le donne, tutte quelle che la società chiama “alienate” o “isteriche”, e che vengono affidate dai loro mariti, padri, fratelli alle cure e all’ipnosi dell’illustre dottor Charcot (uno dei maestri di Freud).

Se dopo questa breve introduzione state pensando ad un manicomio di pazze, che abitano le pagine di questo libro con le loro grida e le loro bizzarrie, magari legate al letto con fascette a polsi e caviglie, vi sbagliate. Farete la conoscenza di donne scomode, tagliate fuori dalla società, rifiutate dalle loro famiglie e abbandonate alla Salpêtrière per decisione unica di uomini il cui strapotere era garantito e giustificato da una società maschilista. Vivranno isolate da tutto e da tutti, perché alla Salpêtrière “si entra ma non si esce”, e saranno sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi da quelli che allora era considerati i migliori neurologi.
Ascolterete le parole di Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; conoscerete la fermezza di Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre e di riferimento per le più giovani; vivrete il cambiamento di vita di Eugénie, signorina di buona famiglia della crème di Parigi, allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista. Sarà proprio lei a spingervi a vedere la vita con occhi diversi, senza pregiudizio, ma con uno sguardo di apertura verso l’inspiegabile, che farà tremare anche Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità assoluta e indiscutibile della scienza su tutto.

Il ballo delle pazze sarà l’occasione per smascherare la vera follia, come un terremoto di grado XIII sulla scala Mercalli: catastrofico perché sconvolgente, un maremoto di emozioni, la distruzione totale delle certezze, ma anche la demarcazione di nuovi confini, dove follia e normalità diventano una diade indossolubile nella vita dei protagonisti del romanzo, e forse anche di qualche “folle” lettore.

Erika Poggiali (erikapoggiali2@gmail.com)


RISORSE

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