Il Report del Center to Advance Palliative Care (CAPC) presenta un update di un’analoga analisi effettuata nel 2008 riguardante l’offerta di cure palliative all’interno degli ospedali americani. Lo studio evidenzia quanto sia ancora inadeguata la rete di cure palliative americana a fronte di un crescente numero di pazienti affetti da patologie oncologiche e non-oncologiche a prognosi infausta. Tutto questo nonostante un progressivo incremento delle strutture ospedaliere dotate di “palliative care teams” (PCT) passate dal 53% del 2008 al 67% del 2015; inoltre in un’analisi effettuata Stato per Stato gli Stati virtuosi (grado A: presenza di PCT in più dell’80% degli ospedali locali) sono passati dal 3% del 2008 al 17% del 2015 e, di converso, alla data odierna nessuno Stato si è classificato con una valutazione di grado “F” (presenza di PCT in meno del 20% degli ospedali locali). D’altra parte gli Autori sottolineano che il gap da colmare è ancora significativo considerando che complessivamente circa un terzo delle strutture ospedaliere risulti non offrire ancora alcuna forma di assistenza palliativa e un altro terzo si ponga ad un livello qualitativo intermedio in termini di attivazione di servizi di cure palliative. Il CAPC propone quindi una serie di specifiche raccomandazioni volte ad indirizzare un omogeneo sviluppo delle politiche sanitarie a livello federale al fine di superare le attuali barriere culturali e organizzative.
America’s care of serious illness: 2015 State-by-State report card on access to palliative care in U.S. hospitals
23/12/2015 | Altri documenti
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