Analisi critica in dieci punti

Il Centro Studi Livatino, formato da magistrati, docenti universitari, avvocati e notai, in occasione della discussione parlamentare della proposta di legge sulle DAT formula una critica  al testo relativamente a 10 punti, riassumibili in: introduzione del principio della disponibilità della vita, individuazione del medico come soggetto pericoloso per la libertà del malato, prevalenza del consenso informato sulla beneficialità, necessità di affiancare un avvocato al medico per la poca chiarezza delle norme, ossessività del ruolo informativo del medico, imposizione al medico di reati o illeciti giuridici, rischi penali per il medico che rispetta DAT redatte in epoca remota, costrizione del medico a praticare l’eutanasia tramite la sospensione della nutrizione e idratazione artificiale associata alla sedazione profonda, assenza di obiezione di coscienza estesa anche a strutture sanitarie non statali.

Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)


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