Cittadinanzattiva condivide l’impianto generale del disegno di legge poiché affronta il tema del consenso informato, delle disposizioni anticipate di trattamento e della pianificazione condivisa delle cure, riconoscendo il diritto della persona all’autodeterminazione e le riconosce il diritto all’ultima parola. Vengono promossi i valori dell’umanizzazione delle cure e della dignità della vita e della fase finale della vita, attraverso il riconoscimento del principio secondo il quale “il tempo della comunicazione tra equipe e paziente costituisce tempo di cura”, prevedendo la necessità di garantire l’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative, introducendo il principio dell’astensione del medico da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati (accanimento terapeutico), nonché prevedendo anche il ricorso alla sedazione palliativa profonda continua. Positivo il riconoscimento della nutrizione artificiale e dell’idratazione artificiale come veri e propri trattamenti sanitari.
Merita apprezzamento la previsione del ddl sul diritto alla valorizzazione delle capacità di comprensione e di decisione della persona minore o incapace.
Infine Cittadinanzattiva condivide la scelta di aver utilizzato la definizione di “disposizioni anticipate di trattamento” e non invece quella di “dichiarazioni anticipate di trattamento, poiché si da più forza alle volontà della persona. Cittadinanzattiva ha proposto alcuni punti di miglioramento del testo.
Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)
ALLEGATI
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