Nella rivista Aggiornamenti Sociali del 15 giugno 2017 è presente un articolo dedicato alla questione DAT. La rivista ufficiale della Compagnia di Gesù ospita un documento elaborato dal Gruppo di studio per la bioetica di Aggiornamenti Sociali che considera l’attuale testo del ddl DAT un testo positivo e un buon punto di mediazione condivisibile fra le diverse visioni etiche. Nella parte introduttiva dell’articolo viene detto che “Il progetto di legge promuove la consapevolezza della complessità delle questioni, afferma il principio del consenso ai trattamenti e il rifiuto di ogni irragionevole ostinazione terapeutica, imposta una relazione tra medico e paziente centrata sulla pianificazione anticipata delle cure, non presta il fianco a derive nella direzione dell’eutanasia.”
Il documento è stato analizzato da un altro articolo di Lettera43 che evidenzia l’innovativa posizione assunta in tema di nutrizione e idratazione artificiale classificata come “intervento medico e tecnico e come tale non sfugge al giudizio di proporzionalità. Né si può escludere che talvolta essa non sia più in grado di raggiungere lo scopo di procurare nutrimento al paziente o di lenirne le sofferenze. Il primo caso può verificarsi nella malattia oncologica terminale; il secondo in uno stato vegetativo che si prolunga indefinitamente, qualora il paziente abbia in precedenza dichiarato tale prospettiva non accettabile. Poiché non si può escludere che in casi come questi la NIA divenga un trattamento sproporzionato, la sua inclusione fra i trattamenti rifiutabili è corretta.”
Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)

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