L’11 novembre si è tenuto a Torino il 4° congresso nazionale di Slow Medicine durante il quale è stato trattato il tema delle cure e delle scelte di fine vita. In tale occasione l’Assemblea dei soci di Slow Medicine ha lanciato a tutte le forze politiche, alle autorità dello stato e, soprattutto, ai parlamentari un appello a favore di una sollecita approvazione del disegno di legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), che rappresenterebbe un segno di civiltà e una risposta attesa da tante persone in stato di grave sofferenza fisica e psichica. L’approvazione da parte del Senato del disegno di legge rappresenterebbe, secondo Slow Medicine, un grande passo in avanti nel percorso dei diritti civili e il superamento di un clamoroso ritardo poiché l’Italia è uno degli ultimi Paesi dell’Unione Europea e del resto del mondo sviluppato a non avere ancora una legge in questo settore.

Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)


ALLEGATI

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