Cura nel fine vita, nell’articolo 24 del Codice Deontologico si legge:
- L’Infermiere presta assistenza infermieristica fino al termine della vita della persona assistita. Riconosce l’importanza del gesto assistenziale, della pianificazione condivisa delle cure, della palliazione, del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale e spirituale.
- L’Infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento della persona assistita nell’evoluzione finale della malattia, nel momento della perdita e nella fase di elaborazione del lutto.
- Il Codice deontologico dell’Infermiere nella sua versione del 2019 viene Approvato dal Comitato centrale della Federazione e dal Consiglio nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche riuniti a Roma nella seduta del 12 e 13 aprile 2019.
- Un Codice, nuovo, rinnovato a distanza di 10 anni, che per gli infermieri che lavorano in Cure Palliative si rivela annidato di concetti centrali per la pratica quotidiana. L’articolo 5 e 6 rispettivamente sulle questioni etiche e sulla libertà di coscienza ne sono un esempio. L’articolo 15 sul tema delle informazioni alla persona assistita e l’articolo 20 sul rifiuto all’informazione mettono l’accento sul tema comunicativo. Ma sono gli articoli sul controllo del dolore (art.18) e l’articolo 24 sulle cure di fine vita e l’articolo 25 relativo alla Volontà di limite agli interventi che mettono l’accento sul valore del lavoro specifico che gli infermieri sono tenuti a svolgere divenendo componenti del Codice Deontologico.
- Invitiamo tutti gli infermieri che operano nel settore delle cure palliative a prendere visione il nuovo Codice e ad avviare nelle proprie sedi di lavoro dei momenti di condivisione e approfondimento dei contenuti, per renderlo un vero strumenti di lavoro.
Cesarina Prandi (prandicesarina@gmail.com)