Questa survey evidenzia che, a causa della scarsa disponibilità di cure palliative, almeno 5,5 milioni di malati oncologici e 1 milione di malati di AIDS in fase terminale di malattia ogni anno soffrono inutilmente per dolore e per la presenza di altri sintomi legati alla fase avanzata di malattia. Nonostante l’adozione mondiale nel 1961 de ‘ La convenzione unica sui farmaci oppiacei’, che definiva gli oppiacei ‘indispensabili per il controllo dl dolore e della sofferenza’, ad oggi la reale disponibilità dei farmaci oppiacei è carente in gran parte del mondo. Stjernsward e Clark ( 2003) stimano che il 60 % di coloro che muoiono ogni anno nei paesi in via di sviluppo, circa 33 milioni di persone, avrebbero bisogno di accedere a programmi di cure palliative. Dei 240 paesi studiati 40 non riportano alcun consumo di oppiacei fra il 2006 e il 2008. In altri trenta paesi (particolarmente concentrati nell’Africa sub-Sahariana, ma anche in Asia, nell’Africa dell’Est e nel Nord e in America centrale) non si registra un consumo sufficiente di oppiacei a coprire il fabbisogno pari all’1% dei malati oncologici e di AIDS in fase terminale di malattia.
Danila Valenti danila.valenti@hospiceseragnoli.it
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