Il bollettino ASCO (American Society of Clinical Oncology) del 5 dicembre 2011 cita un articolo del Los Angeles Time in cui sono riassunti i risultati di un’attività decennale di cure palliative domiciliari: il 71% dei malati può morire a casa come desiderato, con un netto incremento della  soddisfazione e una riduzione del 45% dei costi legata alla prevenzione degli accessi ai dipartimenti di emergenza e dei ricoveri in ospedale. Le implicazioni nazionali dell’attivazione di programmi di cure palliative è enorme se rapportata al 27-30% dei fondi che Medicare spende per la cura dei malati terminali; Medicare potrebbe infatti risparmiare il 25% di quanto spende nell’ultima anno di vita dei malati.
 

segnalazione di Adriana Turriziani (adriana.turriziani@virgilio.it)

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