Questo recentissimo documento dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), basandosi su recenti studi controllati e randomizzati, afferma che l’affiancamento delle cure palliative alle cure oncologiche nei malati con cancro metastatico e/o con una importante sintomatologia non controllata ottiene risultati clinici migliori in termini di:
– controllo dei sintomi;
– qualità di vita;
– soddisfazione del malato;
– carico del caregiver.
Un più precoce affiancamento delle cure palliative alle cure oncologiche tradizionali permette inoltre un passaggio più tempestivo e appropriato al solo trattamento palliativo, con riduzione delle cure intensive sproporzionate e dei relativi costi. Anche se la precoce combinazione delle cure oncologiche con quelle palliative ha dimostrato di prolungare la sopravvivenza solo nel tumore del polmone non a piccole cellule, negli altri tipi di tumore ha dimostrato di non produrre danni al malato o costi eccessivi per il sistema sanitario.
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Luciano Orsi su segnalazione di Adriana Turriziani (adriana.turriziani@virgilio.it)