Il leitmotiv dei sistemi sanitari odierni è ‘aumentare la qualità riducendo i costi’; secondo il Center to Advance Palliative Care (CAPC) le cure palliative raggiungono entrambi questi obiettivi e questo le farà entrare fra le priorità dell’alta programmazione politica poiché sia il settore sanitario pubblico sia quello privato ne hanno già riconosciuto il valore in termini di maggiore qualità percepita e misurata. Infatti, nell’assistenza palliativa che si svolge fuori dagli hospice vengono ormai trattati malati con prognosi superiore a 6 mesi e ancora in trattamento antineoplastico. L’evoluzione verso una precoce attivazione delle cure palliative nelle patologie diverse dal cancro e verso tutti i contesti di cura (compresa l’emergenza e l’area intensiva) fa prevedere una brusca impennata della richiesta di formazione cui l’università dovrà rapidamente rispondere.
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segnalazione di Luciano Orsi (luciano.orsi@aopoma.it)