L’articolo riprende la constatazione secondo cui i malati con insufficienza renale terminale non affetti da cancro vengono spesso esclusi dalla presa in carico palliativa finché non viene sospesa la dialisi. Poiché il trattamento dialitico estemporaneo (non su base regolare ma sull’emergere di sintomi e quindi “al bisogno”) può essere efficace nel controllare i sintomi provocati dall’uremia, l’autore auspica l’introduzione nei sistemi statunitensi Medicare e Medicaid di una nuova categoria di trattamento dialitico palliativo in modo da garantire la copertura dei costi di tali trattamenti “al bisogno”, così come avviene per le dialisi effettuate nei malati di cancro su base routinaria quando l’insufficienza renale cronica è preesistente alla malattia cancerosa.
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Trivedi DD. Palliative dialysis in end-stage renal disease. Am J Hosp Palliat Care 2011;28:539-42
segnalazione di Luciano Orsi (luciano.orsi@aopoma.it)