Sebbene vari studi indichino che i livelli di stress delle équipe palliativistiche siano inferiori a quelle di altri settori (oncologia, terapie intensive, eccetera) rimane importante prevenire e gestire tale stress che, insieme alla compassion fatigue, può portare al burnout. Questo studio ha approfondito quattro aspetti dello stress in un gruppo di infermiere dedicate all’assistenza domiciliare palliativa:
– la soddisfazione lavorativa: risultata inversamente proporzionale allo stress;
– i fattori stressanti: le tensioni con i colleghi non palliativisti, le difficoltà con i general practitioner e le distanze chilometriche;
– le strategie di coping: efficace è risultato lo ‘stacco’ mentale dal lavoro quando si è finito il turno;
– il supporto: praticato sia fra pari sia nelle riunioni d’équipe o nella supervisione.
Il confronto di questi risultati con le evidenze di altri studi indica che, al fine di prevenire e gestire lo stress professionale sono particolarmente raccomandate: la supervisione, la presenza regolare alle riunioni d’équipe e lo sviluppo della consapevolezza del ruolo infermieristico nella gestione delle difficoltà di comunicazione e interazione con altri sanitari non palliativisti operanti sul territorio.
Su segnalazione di Luciano Orsi (Luciano.orsi@aopoma.it)