Il Consiglio superiore di sanità (CSS), nella seduta dell’11 dicembre 2012, ha espresso il parere favorevole per l’istituzione della disciplina “cure palliative” ai fini della regolamentazione concorsuale per l’accesso dei medici alle strutture facenti parte della Rete di cure palliative. Questo significa il pieno riconoscimento della “specificità” dei saperi e delle abilità dei palliativisti che costituiscono un patrimonio di conoscenze faticosamente costruito grazie all’esperienza, alla formazione specifica e alle eccellenze scientifiche. Ora, dopo l’Intesa Stato-Regioni del 25 luglio 2012, che prevedeva espressamente l’istituzione della “disciplina cure palliative” ai fini della regolamentazione concorsuale per il personale medico dirigente del Servizio sanitario nazionale e il parere favorevole del Consiglio superiore di sanità, è stato predisposto un nuovo schema di Intesa Stato-Regioni che, completando l’iter previsto dall’articolo n. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 484 del 10 dicembre 1997, consentirà l’emanazione del decreto del Ministero della Salute di individuazione, tra le discipline dell’area della medicina diagnostica e dei servizi, della nuova disciplina “cure palliative” con la modifica della tabella “a” relativa alla categoria professionale dei medici.

L’importante riconoscimento della nuova disciplina “cure palliative” rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo e nell’applicazione della Legge n. 38/10. Abbiamo chiesto alla Commissione ministeriale cure palliative e terapia del dolore di fare il punto sulla situazione di una legge che sta rivelando via via le su importanti implicazioni e le sue complesse articolazioni. Sul sito SICP potete trovare una puntuale illustrazione del lavoro condotto da tale Commissione.

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