- aggiornamento sulle normative relative all’applicazione della Legge n. 38/10 e ai nuovi flussi informativi ministeriali per le cure palliative;
- presentazione del XX Congresso Nazionale della SICP di Bologna;
- SICP Servizi s.r.l: aggiornamenti rispetto ai processi di rinnovamento organizzativo della SICP;
- riflessioni sulle prossime elezioni del Presidente e del Consiglio direttivo per il triennio 2013-2016.
1. Aggiornamento sulle normative
La Presidente, ringraziando tutti i presenti per essere intervenuti, ha sottolineato l’importanza delle sfide affrontate con grande impegno in questo particolare periodo e ha evidenziato gli importanti risultati conseguiti. Vista l’urgente necessità di informare i Coordinatori e, per loro tramite, i responsabili delle unità di cure palliative sull’evoluzione della normativa nazionale al fine di poter interagire più efficacemente con gli uffici regionali, Gianlorenzo Scaccabarozzi, in qualità di vice presidente della Commissione nazionale per l’applicazione della Legge n. 38/10, ha aggiornato i Coordinatori rispetto ai provvedimenti attuativi già emanati e a quelli che sono ancora in corso di definizione. È stata confermata la recente approvazione della disciplina autonoma di cure palliative da parte della Conferenza Stato-Regioni, approvazione che ha fatto seguito a una serie successiva di pareri tutti positivi, fra cui quello fondamentale dell’Istituto superiore di sanità (che in anni precedenti si era espresso negativamente); sono anche state stabilite, non essendoci una scuola di specializzazione in cure palliative, le specialità equipollenti per la nuova disciplina (anestesia e rianimazione, oncologia, geriatria, radioterapia, pediatria, neurologia, malattie infettive, medicina interna, ematologia) che verranno decretate nei prossimi giorni. Un passaggio che non possiamo che definire ‘storico’ e che apre, finalmente e senza più possibilità di discussione, scenari di definitivo e positivo riconoscimento della professionalità ‘autonoma’ degli operatori delle cure palliative. È in via di approfondimento il percorso che porterà, da parte della Conferenza Stato-Regioni, a un’intesa che definisca le figure professionali con specifica esperienza e competenza che potranno operare nelle reti di cure palliative (articolo 5, comma 2 della Legge n. 38/10) e l’individuazione dei percorsi formativi specifici obbligatori (core competence) ai fini dello svolgimento delle attività professionali in cure palliative (articolo 8, comma 3 della medesima Legge). Si è affrontato il tema dei medici che, pur operando da anni nei servizi di cure palliative, sono sprovvisti delle specialità equipollenti alla disciplina cure palliative o non possiedono alcuna specialità.
Dai dati preliminari dell’indagine svolta sul sito della SICP ‘Sei un palliativista? registrati’ emerge che il 52% dei medici ha una specialità equipollente alla nuova disciplina cure palliative e il 15%, pur non possedendo una specialità equipollente, è dipendente e come tale può avvalersi dell’anzianità anche a fini concorsuali. Invece il 33% dei medici operanti nei servizi di cure palliative non ha nessuno dei predetti requisiti (specialità equipollente o anzianità da dipendente). Questo 33% di medici è la principale criticità ancora non risolta. Infatti il disegno di legge presentato dal Ministro Balduzzi, che affrontava lo spinoso problema, non è stato approvato per lo scioglimento delle Camere.
Questi passaggi istituzionali sono stati commentati con soddisfazione dai Coordinatori, anche se molti di loro hanno segnalato ritardi significativi in molte regioni, soprattutto nell’Italia centromeridionale (Abruzzo e Molise), per quanto riguarda il recepimento dell’Intesa del 25 luglio 2012; provvedimento che risulta fondamentale dal punto di vista dei nuovi percorsi organizzativi e di accreditamento delle reti locali di cure palliative. È stata segnalata anche la situazione di criticità in due Regioni (Veneto e Liguria), che pure avevano avviato e consolidato negli anni scorsi percorsi positivi di costituzione di reti regionali e locali di cure palliative e che invece sembrano recentemente mettere in discussione quanto avevano in precedenza sviluppato. La Presidente Adriana Turriziani e Lorenzo Scaccabarozzi, nel suo doppio ruolo di Segretario della SICP e di vice presidente nazionale della commissione di attuazione della Legge n. 38/10, si faranno carico di evidenziare queste problematiche nelle sedi di confronto istituzionale. Il dottor Scaccabarozzi ha anche fornito un aggiornamento dei primi dati elaborati sulla base di quanto giunto al Ministero attraverso i nuovi flussi informativi relativi alle cure domiciliari tra cui le cure palliative (decreto ministeriale del 6 agosto 2012): sono dati ancora preliminari ma che consentiranno al Ministero stesso e alle regioni di effettuare valutazioni precise rispetto agli sviluppi organizzativi in questo settore. Tutti i Coordinatori regionali sono stati invitati a partecipare alla giornata di presentazione dell’indagine Agenas sullo sviluppo delle unità di cure palliative (UCP) domiciliari in Italia prevista a Roma il 15 marzo 2013 a tre anni dalla promulgazione della Legge n. 38/10. Tale ricerca è propedeutica alla istituzione dell’Osservatorio delle buone pratiche in cure palliative domiciliari.
2. Presentazione del XX Congresso Nazionale della SICP di Bologna
Danila Valenti (Presidente del Congresso) e Lorenzo Scaccabarozzi (Presidente del Comitato scientifico e organizzativo) hanno fornito informazioni aggiornate sui progressi nell’organizzazione del XX Congresso Nazionale di Bologna. I Coordinatori sono stati aggiornati sull’esito della riunione tenutasi a Milano l’8 marzo con i partner scientifici e con i diversi comitati (scientifico-organizzativo, advisory board, locale) al fine di condividere in plenaria l’organizzazione e i contenuti degli eventi scientifici (convegni satellite, corsi e seminari precongressuali, giornate congressuali): oltre 50 persone stanno attivamente collaborando con grande entusiasmo all’organizzazione del congresso, a conferma che il metodo partecipato e inclusivo adottato in questi ultimi congressi favorisce la crescita della nostra società scientifica e rende concreta la partecipazione di tutte le componenti professionali e sociali che hanno a cuore lo sviluppo delle cure palliative in Italia. Ulteriore riprova è il fatto che i lavori di preparazione del XX Congresso della SICP stanno procedendo bene: sono infatti arrivati, anche attraverso il sito Internet, oltre 100 tra contributi, suggerimenti e proposte da parte degli iscritti alla Società. Si è inoltre rafforzata la collaborazione con alcune organizzazioni non profit che, a partire da questo Congresso, diventano a tutti gli effetti nostri partner scientifici e organizzativi. La partecipazione corale è testimoniata anche dalla costante crescita delle comunicazioni orali e dei poster, segno di grande vivacità e crescita della SICP. Rilevante è stato il ruolo rivestito dall’apparato organizzativo che, anche grazie alla creazione di un ufficio congressi in house e all’adozione di uno stile manageriale nella gestione dei costi, ha innalzato gli standard qualitativi, scientifici, logistici oltre che dei servizi di accoglienza, realizzando negli ultimi due congressi, senza aumentare le quote di partecipazione, anche un incremento significativo degli utili nonostante l’aumentata offerta scientifica (più sessioni ed eventi precongressuali con una maggiore attenzione al tempo per la discussione) e la conseguente crescita della faculty e degli ospiti. Questo rilevante incremento degli utili, con una scelta condivisa da tutto il Consiglio direttivo, è stato immediatamente reinvestito a favore dei soci, in particolare: radicale rinnovamento della RICP, nuova strategia comunicativa anche attraverso la newsletter, il nuovo sito Internet della SICP, programmi di formazione a distanza online (FAD), allargamento della partecipazione alla vita associativa con riunioni plenarie dei Coordinatori regionali, redazione dei core curriculum, di cui si prevede il completamento per il congresso di Bologna.
Il Consiglio direttivo, dopo una attenta valutazione, nell’ultima seduta ha affidato con decisione unanime al dottor Gianlorenzo Scaccabarozzi, in qualità di Segretario della SICP, il compito di elaborare il progetto per la creazione di uno strumento operativo che consenta alla Società scientifica di agire più efficacemente. Il Segretario ha illustrato ai Coordinatori regionali i motivi che hanno portato la nostra Società scientifica alla decisione di affidare una parte dei compiti istituzionali che le sono propri, soprattutto nel campo della formazione, dell’organizzazione congressuale, della comunicazione e della ricerca, a una Società di nuova costituzione, per il momento definita come ‘SICP Servizi s.r.l.’ (in seguito definita SICP Servizi), che affiancherà la SICP in questi compiti e che avrà la SICP come socio unico. È un percorso che altre Società scientifiche (per esempio l’AIOM e la SIMG) hanno già concluso in una logica di gestione manageriale più efficiente e trasparente. Per quanto riguarda la SICP questa decisione si rende necessaria per diverse ragioni che sono state illustrate dal Segretario (che ha ricevuto dal Consiglio direttivo il mandato di sviluppare questa struttura con il supporto dei consulenti della Società) e dal tesoriere Roberto Bortolussi. Una delle principali ragioni origina dai crescenti bisogni di formazione professionale obbligatoria per gli operatori delle cure palliative, ai quali la SICP si propone di dare nei prossimi anni risposte competenti ed efficaci in coerenza con i contenuti specifici della disciplina. L’attività formativa di SICP Servizi avverrà ricercando sinergie con le iniziative di alta qualità che a vari livelli sono state attivate in campo palliativo, per qualificarle ulteriormente e ricondurle a un progetto unitario nazionale di formazione degli operatori. Un’altra fondamentale ragione risiede nella nuova dimensione societaria della SICP a seguito del mancato riconoscimento dello stato di onlus: questo comporta stringenti vincoli, anche di natura fiscale, che rendono necessaria la costituzione della SICP Servizi, la quale permetterà anche l’organizzazione di eventi scientifici e congressuali nella piena chiarezza e correttezza dei propri bilanci. Inoltre la SICP Servizi tutelerà maggiormente la comunicazione e le iniziative editoriali assicurandone la continuità e l’autonomia oltre che la garanzia dello sviluppo di questo fondamentale settore della SICP. Non meno importante sarà l’attività di SICP Servizi nella promozione e nel sostegno alla ricerca e all’innovazione, anche attraverso la costituzione di un ‘laboratorio giovani’ per sostenere le nuove idee e intuizioni che nascono anche al di fuori dei centri d’eccellenza, coinvolgendo in tal modo un numero sempre più ampio di équipe. Sulla costituzione della SICP Servizi la Presidente ha attivamente coinvolto nella discussione tutti i Coordinatori regionali e, dopo un’ampia analisi, 18 Coordinatori su 19 hanno espresso parole di incoraggiamento e sostegno a questa prospettiva approvando la soluzione proposta, sottolineandone gli aspetti positivi per il futuro delle attività societarie. L’unico ad astenersi è stato il Coordinatore regionale della Lombardia, che prima di formulare un parere ha chiesto di poter valutare i documenti tecnici che definiranno la nuova SICP Servizi. La dottoressa Turriziani, il dottor Scaccabarozzi e tutto il Consiglio direttivo hanno preso atto con soddisfazione del parere molto positivo espresso dai Coordinatori regionali e procederanno, nel rispetto dell’autonomia e responsabilità che lo statuto assegna al Consiglio direttivo nazionale e con il supporto dei consulenti, alla stesura dei documenti tecnici. Si è comunque concordato di assicurare anche in questo caso, come prassi ormai consolidata dell’attuale Consiglio direttivo, un’ampia informazione a tutti i Coordinatori regionali sui documenti tecnici che saranno posti all’approvazione del Consiglio direttivo stesso. Tutti coloro che lo vorranno potranno collaborare nel merito dei contenuti suggerendo altresì modalità operative, organizzative, giuridiche e amministrative. La costituzione di SICP Servizi è un’idea di grande prospettiva che apre nuove opportunità e consente di capitalizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze di chi vorrà mettersi in gioco con generosità e senza pregiudizi a favore unicamente dei soci e dei professionisti che operano nei servizi sanitari, socio sanitari e sociali dell’ambito palliativo.
Il prossimo Congresso nazionale di Bologna sarà anche, come noto, l’occasione per il rinnovo delle cariche societarie, in particolare del Presidente e del Consiglio direttivo. La Presidente, Adriana Turriziani, ha manifestato la soddisfazione per i risultati che sono stati raggiunti dal lavoro dell’attuale Consiglio direttivo e ha riferito ai Coordinatori che il Consiglio ha proposto all’unanimità al dottor Carlo Peruselli, che ha accettato, di candidarsi come prossimo presidente della SICP. I Coordinatori regionali presenti hanno manifestato il proprio apprezzamento per questa candidatura; il dottor Carlo Peruselli ha nuovamente ringraziato il Consiglio direttivo per la proposta e i Coordinatori per i segnali di apprezzamento manifestati e ha dichiarato il proprio impegno a proseguire nell’opera di rinnovamento della Società, sviluppando ulteriormente le sue caratteristiche di unitarietà e di rappresentanza multiprofessionale e multidisciplinare.
Come e perché il Consiglio uscente ha ritenuto di condividere e proporre una candidatura per l’ elezione del prossimo presidente?
E’ consuetudine e buona prassi che un Consiglio direttivo uscente responsabilmente rifletta e ricerchi persone disponibili ad assumere la carica di presidente nell’esclusivo interesse e a servizio dell’intera società scientifica. La differenza, per la prima volta, è di averlo voluto manifestare in modo diretto e in anticipo rispetto alle scadenze statutarie. In sintesi e in aggiunta a quanto indicato dalle norme statutarie, i criteri che il Consiglio direttivo ha condiviso per indicare il nominativo sono stati:
- solidità del curriculum professionale in termini di esperienza, competenze, rapporti professionali e istituzionali, oltre a un’irreprensibile statura morale;
- non sovrapponibilità con altri incarichi di carattere istituzionale o in altre Società scientifiche a carattere nazionale, sia per ragioni di opportunità sia per ragioni di conflitto di interesse, anche solo potenziale;
- disponibilità a presentare una squadra di candidati che si ispiri a un ampliamento della rappresentatività delle diverse professioni e visioni culturali, etiche e sociali;
- disponibilità a favorire l’ingresso nel Consiglio direttivo di nuove candidature, compresi i giovani, fatta salva la competenza testimoniata da un curriculum personale e professionale e senza sovrapposizioni con cariche ricoperte in altre istituzioni o Società scientifiche, a carattere nazionale;
- condivisione del processo di rinnovamento come di seguito esposto.
Proseguire nel rinnovamento:
La SICP, in questi ultimi anni, si è sviluppata in un percorso denso di significative novità istituzionali e organizzative: questo percorso, che sta raccogliendo riconoscimenti significativi e sostanziali (un incremento di circa il 50% del numero dei soci, una rappresentanza sempre più autorevole e riconosciuta nelle istituzioni, una partecipazione numerosa e qualificata in tutti gli eventi congressuali, il numero di contatti al sito, la collaborazione dei soci alle indagini, la segnalazione alla redazione della rivista e della newsletter, la coesione nella battaglie comuni) non deve essere interrotto e anzi deve proseguire con maggiore forza.
In sintesi, ecco le tappe più significative di tale percorso:
- il Presidente e il Consiglio direttivo hanno sempre cercato di garantire, nei loro atti e comportamenti, un’ assoluta trasparenza sul lavoro che è stato svolto informando i propri soci delle attività, con l’obiettivo di tutelare al meglio gli interessi e i ‘sentimenti’ di tutti gli operatori delle cure palliative del nostro paese e ricevendo ritorni positivi in numerose occasioni societarie;
- sono stati mantenuti, con frequenza nuova rispetto al passato, contatti informali e formali (attraverso incontri collegiali) con tutti i Coordinatori regionali, con un impegno preciso e puntuale assolto dalla Presidente;
- sono migliorate le caratteristiche di managerialità della gestione societaria, superando nel contempo un momento di grandissima criticità quale quello del mancato riconoscimento del ruolo di onlus e dei conseguenti e necessari passaggi statutari e fiscali. Il Segretario e l’Ufficio di segreteria hanno garantito efficienza e chiarezza che vorremmo mantenere anche per il futuro;
- è stata sviluppata e consolidata una nuova gestione dei congressi nazionali, anche con l’istituzione dell’Ufficio congressi. E’ stato un percorso impegnativo ma ricco di soddisfazioni. Molto è stato fatto in ambito sia scientifico sia organizzativo. A molti è stata offerta la possibilità di riportare in sede congressuale la propria esperienza e le proprie riflessioni; ai presidenti dei congressi e più in generale ai relatori, sono stati riservati interventi molto limitati nel numero e con grande attenzione alla qualità e indipendenza dei loro contributi. E’ stata avviata una sempre più stretta collaborazione, sia scientifica sia economica, con molte organizzazioni del terzo settore che operano a supporto del movimento delle cure palliative: questo ci ha permesso di equilibrare meglio la dipendenza economica dalle aziende del farmaco, che da due anni vivono un momento di difficoltà legato alla crisi economica. Di fatto, attraverso una efficiente e oculata gestione, un’assoluta leggibilità nei rendiconti del provider (AIM group), dettagliati per singole voci di costo, la presentazione di tutta la documentazione contabile, l’eliminazione di voci di costo giudicate non sostenibili i congressi nazionali degli ultimi 2-3 anni hanno garantito le risorse necessarie a far crescere la SICP;
- è stato possibile investire queste risorse nella nuova politica di comunicazione della SICP (Rivista, newsletter, sito Internet, formazione a distanza), affidandone la responsabilità al dottor Luciano Orsi e allo storico editore Zadig che ne hanno assicurato un alto livello di qualità e professionalità. Una comunicazione rivolta sia ai propri soci sia a un pubblico interessato alle cure palliative in maniera più generica. La Rivista è stata rinnovata, il sito Internet è stato rivoluzionato e reso più interattivo e ricco di informazioni, è stata attivata la distribuzione online di una nuova newsletter e, sono stati attivati nuovi percorsi di formazione a distanza (FAD) per gli operatori. Vi sono numerosissimi riscontri positivi da parte dei soci poiché si è andati incontro ai loro crescenti bisogni informativi e formativi, oltre che al desiderio di essere attivi e contribuire fattivamente allo sviluppo di una comunicazione partecipata e arricchita dall’apporto di tanti;
- nel segno di una nuova e positiva trasparenza delle procedure e dei comportamenti societari, è stato approvato a larghissima maggioranza (383 voti favorevoli e 5 voti contrari) il nuovo statuto della Società riducendo in modo sostanziale i rischi di opacità nei meccanismi elettorali per la scelta del presidente e il rinnovo del Consiglio direttivo. Coerentemente a ciò sono stati adottati i nuovi regolamenti di funzionamento della vita associativa e delle sedi regionali;
- è stato adottato un nuovo modo di lavorare e di portare il proprio contributo agli organi direttivi della Società, in accordo con le proprie specifiche competenze, facendo prevalere il rispetto reciproco, la lealtà e la schiettezza del confronto, cercando sempre di superare protagonismi e l’autoreferenzialità.
Per poter continuare su questa strada di rinnovamento e potenziamento della SICP, abbiamo dunque ritenuto all’unanimità di proporre la candidatura del dottor Carlo Peruselli, alla presidenza per il triennio 2013-2016, al voto dei soci che ne hanno titolo.
Presidente Adriana Turriziani
con tutto
il Consiglio direttivo SICP