Il 15 marzo, presso il Ministero della Salute, sono stati presentati i risultati dell’indagine sulle buone pratiche nelle cure palliative domiciliari svolta sulle 177 unità di cure palliative domiciliari (UCP) che hanno risposto a un complesso questionario che indagava a fondo le loro modalità di funzionamento a partire dai 14 criteri specificati nell’Intesa Stato-Regioni del 25 luglio 2012. Di queste 177 UCP che hanno volontariamente aderito allo studio, solo 55 posseggono i criteri minimi specificati nell’Intesa e solo 44 di queste sono state in grado di fornire dati significativi. In particolare il 39% delle UCP non ha équipe specializzate e dedicate, non opera sulla base di un Piano assistenziale individualizzato (PAI), non è classificabile come articolazione organizzativa definita.
La fotografia che emerge da questo studio è pertanto di un Italia fortemente disomogenea nell’implementazione della Legge n. 38/10, in cui coesistono UCP caratterizzate da elevati standard assistenziali e realtà meno virtuose. Questa indagine ha posto le basi per l’istituzione di un Osservatorio sulle buone pratiche.
Sul sito Internet della SICP sono scaricabili sia il report completo sia quello sintetico dello studio, le diapositive che focalizzano i principali dati emersi e la rassegna stampa relativa all’evento che ha suscitato un notevole interesse mediatico.