I due autorevoli studiosi, partendo dalla presa d’atto che l’American Board of Medical Specialties ha sancito lo stato di ‘specialità’ alle cure palliative e dalla constatazione che la domanda di cure palliative è in continua crescita grazie alla provata efficacia in termini di miglioramento della qualità della vita, riduzione dei costi globali e, talvolta, l’incremento della sopravvivenza, hanno riflettuto sulla necessità di assicurare la sostenibilità della loro diffusione all’interno dei sistemi sanitari. La loro interessante conclusione è che tale sostenibilità può essere meglio assicurata da una combinazione fra cure palliative di base (che dovranno diventare patrimonio di tutti i sanitari) e cure palliative specialistiche (praticate da palliativisti specialisti) con i medici di medicina generale che fanno da ‘ponte’ fra i due livelli.

Quill TE, Abernethy AP. Generalist plus specialist palliative care–creating a more sustainable model. N Engl J Med 2013 28;368:1173-5

Iscriviti alla newsletter