La Conferenza Stato-Regioni rinvia l’accordo sull'”Individuazione delle figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore nonché delle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali e assistenziali coinvolte nelle reti di cure palliative e di terapia del dolore”. Il Governo, infatti, si è impegnato a risolvere l’annoso problema dei medici privi delle specializzazioni/anzianità di servizio equipollenti alla disciplina in cure palliative (Decreto Ministeriale del 28 marzo 2013).
In sede tecnica si era discussa la proposta di una fase transitoria per garantire la continuità dell’assistenza medica consentendo ai medici privi delle specializzazioni previste dal citato decreto ministeriale – ma in grado di documentare un’esperienza nel campo delle cure palliative, come indicato nell’articolo 5, comma 2 della Legge n. 38 del 15 marzo 2010 – di continuare a operare nelle reti assistenziali previa certificazione dell’attività svolta e fermo restando il possesso dei requisiti previsti per l’assunzione e l’inquadramento a tempo indeterminato nel ruolo della dirigenza medica del Servizio Sanitario Nazionale.
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Di grande importanza appare la condivisione in sede di Conferenza unificata sui contenuti dei percorsi formativi obbligatori ai fini dello svolgimento delle attività professionali in cure palliative. La definizione delle core competence in cure palliative, specifiche per le singole figure professionali, è uno degli elementi necessari per l’organizzazione di programmi strutturati di formazione, come sottolineato anche dal Consiglio d’Europa e da un recente documento dell’Associazione europea per le cure palliative (EAPC). Il documento condiviso in Conferenza Stato-Regioni definisce, per la prima volta e per tutte le figure professionali che operano nelle cure palliative descritte nell’articolo 8, comma 3 della Legge n. 38/10, aree comuni di competenza (per esempio organizzative, etiche e relazionali) e aree specifiche per singola figura professionale (per esempio cliniche e assistenziali), per quanto riguarda sia le cure palliative dell’adulto sia per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche. Per ogni area di competenza sono elencate le core competence specifiche e i relativi contenuti formativi. Un obiettivo importante raggiunto anche grazie all’approfondita riflessione che la nostra Società scientifica ha condotto in questi ultimi anni su queste tematiche e che ha condotto alla pubblicazione dei core curriculum della SICP.
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Report della seduta della Conferenza Stato-Regioni del 17 ottobre 2013 VAI