Il trattamento del dolore, studiato in 2.508 malati ospitati in residenze sanitarie assistenziali (RSA), è risultato ben sotto i livelli ottimali poiché il 23% di essi non riceveva alcun analgesico pur in presenza di registrazione di dolore in cartella clinica; inoltre, la probabilità di avere una terapia analgesica era inferiore in caso di deficit cognitivo, morbo di Parkinson ed età superiore agli 85 anni. Comunque, negli anni, si è registrato una tendenza migliorativa con un passaggio dalla terapia ‘al bisogno’ (as needed) a quella a orari fissi e un incremento dell’uso di oppiacei. Lo studio conferma la sicurezza dell’impiego degli oppiacei nei malati ricoverati in RSA purché usati con lenta titolazione, riducendo il dosaggio totale e tenendo conto della prolungata durata d’azione.

Lapane KL, Quilliam BJ, Chow W, et al. Pharmacologic management of non cancer pain among nursing home residents. J Pain Manage Symptom 2013;45:33-42.

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