Lo studio è stato condotto registrando 71 prime consulenze palliative effettuate in sequenza su malati ricoverati; significativamente in quasi tutte le visite è stata comunicata la prognosi e i partecipanti (medici, malti e familiari) l’hanno inquadrata valorizzando in modo realistico più gli elementi pessimistici che quelli ottimistici, orientando la valutazione della prognosi sulla futura qualità di vita piuttosto che sulla sopravvivenza; ciò ha consentito di evitare la frequente sovrastima della prognosi che solitamente predomina. L’articolo conferma l’evidenza che una corretta comunicazione della prognosi consente una migliore gestione e un pianificazione di trattamenti più aderente alle volontà dei malati.
Gramling R, Noton SA, Ladwig S, et al. Direct observation of prognosis communication in palliative care: a descriptive study. J Pain Manage Symptom 2013;45:202-12.