Il dottor Giovanni Leonardi, Direttore Generale Professioni Sanitarie e Risorse Umane del Ministero della Salute, nel corso della Sessione del XX Congresso Nazionale della SICP che si è tenuta nella mattina del giorno 28 ottobre 2013 ha affermato:
“Sono passati tre anni [dall’approvazione della Legge 38/2010] e in tre anni tutti i lavori dovevano essere stati fatti, anche il famoso accordo [sull’articolo 5 Comma 2], non approvato in Conferenza Stato-Regioni il 17 ottobre. Su questo probabilmente ci sono state le tensioni più forti e anche le domande [più significative] da parte degli operatori: operatori che lavorano da anni e che non si vedono riconosciuto questo loro lavoro. Parlo chiaramente di coloro che non avendo una specializzazione non avevano possibilità in alcun modo di accesso ai concorsi e poi a una regolarizzazione.
La Direzione Generale che oggi rappresento ha assunto su questo, da subito, un atteggiamento abbastanza rigido di aderenza alla norma. Ci sono state diverse discussioni con la dottoressa Turriziani e con il dottor Scaccabarozzi, su questo, per cercare di trovare un accordo… Noi abbiamo sempre assunto un atteggiamento rigido, non perché non riconosciamo il valore [di questi operatori], ma al contrario perché ci sembrava non etico scaricare il problema ‘a valle’. Il problema [infatti] si sarebbe riproposto ugualmente, pur in presenza di un accordo Stato-Regioni… nel momento in cui si fosse bandito un concorso in periferia, nel quale ci sarebbero stati problemi di ammissione e si sarebbero potuti avviare dei contenziosi. E nel contenzioso il non specializzato sarebbe stato soccombente, perché mai un TAR avrebbe riconosciuto a un accordo Stato-Regioni il valore di Legge. Quindi questo atteggiamento, purtroppo un po’ antipatico, che abbiamo assunto era un atteggiamento per dire ‘guardate, qui il problema c’è, esiste, ma va affrontato nel modo giusto’: cioè va affrontato convincendo il Parlamento che qui dobbiamo fare una piccola modifica.
Su questo abbiamo lavorato l’anno scorso con il Ministro Balduzzi e con il dottor Scaccabarozzi; nel famoso decreto Balduzzi avevamo preparato un emendamento per risolvere questo problema. Purtroppo anche lì non abbiamo ‘sfondato’. …Qui si tratta di riconoscere un percorso di persone che ne sanno molto di più [in questo settore] di chi eventualmente oggi si specializza… quindi non è una sanatoria ma un riconoscimento di un percorso effettuato… [applauso]. Vi ringrazio per l’applauso, ma è veramente un dovere [per noi], se no il nostro lavoro diventa arido. E’ veramente una [nostra] presa di coscienza e cercheremo di convincere gli altri… Quindi stiamo lavorando, non siamo soddisfatti per quello che ancora non è stato fatto, ma ci stiamo impegnando per farlo e speriamo veramente di avere sempre migliori notizie per voi.”
Nel pomeriggio del 29 ottobre, la Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, Senatrice Emilia Grazia De Biasi, ha inviato al dottor Scaccabarozzi e al dottor Caraceni un lettera che è stata letta durante l’Assemblea Generale della SICP, tenutasi nella stessa giornata. Nella lettera si informa che la Commissione ha presentato un emendamento alla Legge di Stabilità attualmente in discussione in Parlamento, emendamento che è stato approvato all’unanimità da parte dei rappresentanti di tutti i gruppi politici presenti in Commissione e che è stato già depositato presso la Commissione Bilancio. Il testo dell’emendamento è il seguente:
“All’Articolo 5 della Legge 15 marzo 2010, N. 38, dopo il secondo periodo, è aggiunto il seguente: sono idonei ad operare nelle Reti per le Cure Palliative pubbliche o private accreditate i medici che, indipendentemente dal possesso di una specializzazione, alla data di entrata in vigore della presente Legge documentino una esperienza almeno quinquennale nel campo delle Cure Palliative, previa certificazione dell’attività svolta rilasciata dalla Regione sulla base di criteri determinati con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Salute, previa Intesa con la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e di Bolzano.”
La Senatrice De Biasi, nella sua lettera, ci ha anche assicurato il suo impegno e di quello dell’intera Commissione per seguire da vicino l’iter di questo emendamento, fino alla sua auspicata approvazione.
La Società Italiana di Cure Palliative accoglie con grande soddisfazione questa lettera, ringrazia il dottor Leonardi, la Senatrice De Biasi, i membri della Commissione Igiene e Sanità del Senato e seguirà con la consueta attenzione l’evoluzione di questo emendamento, attraverso l’impegno forte e continuo dei propri rappresentanti a fianco delle Istituzioni, come sempre è avvenuto negli ultimi anni.
RISORSE
Emendamento all'articolo 7 dell'as 1120 VAI