Nella giornata di lunedì 23 dicembre 2013 il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva la Legge di stabilità 2014 (ex-legge finanziaria) che comprende il comma che consente ai medici in servizio presso le reti di cure palliative pubbliche o private accreditate di continuare a operare in tali reti anche se sprovvisti di una specializzazione, purché alla data di entrata in vigore della presente legge possiedano un’esperienza almeno triennale certificata nel campo delle cure palliative. Il testo definitivo del comma, contenuto nella Legge, è il seguente:
‘Al fine di garantire la compiuta attuazione della Legge n. 38 del 15 marzo 2010, i medici in servizio presso le reti dedicate alle cure palliative pubbliche o private accreditate, anche se non in possesso di una specializzazione, ma che alla data di entrata in vigore della presente legge possiedono almeno una esperienza triennale nel campo delle cure palliative, certificata dalla regione di competenza, tenuto conto dei criteri individuati con decreto del Ministro della salute di natura non regolamentare, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono idonei a operare nelle reti dedicate alle cure palliative pubbliche o private accreditate.’
L’inserimento di questo comma nella Legge di stabilità era stato fortemente sostenuto dalla Presidente della Commissione igiene e sanità del Senato, la senatrice Emilia De Biasi, e da altri primi firmatari (Dirindin, Maturani, Silvestro, Bianco, Granaiola, Mattesini, Padua), e in seguito questo comma era stato fatto proprio dal Governo.
La Società Italiana di cure palliative (SICP) rinnova il proprio massimo ringraziamento alla senatrice De Biasi, al Governo, al Ministero della Salute, ai relatori della legge di stabilità e a tutti i parlamentari, che hanno capito l’importanza del provvedimento e lo hanno sostenuto.
Come ci ha ricordato il dottor Giovanni Leonardi del Ministero della Salute, nel suo intervento durante il Congresso Nazionale della SICP di Bologna, questa norma di legge sancisce in modo definitivo il riconoscimento del valore di un percorso professionale di centinaia di medici che in questi anni hanno contribuito in modo sostanziale, con la loro esperienza e competenza, allo sviluppo delle reti di cure palliative in Italia. Dopo questo indispensabile passaggio normativo, La SICP continuerà a dare il proprio contributo competente e fattivo alle istituzioni anche per quanto riguarda gli ulteriori passaggi previsti nel testo del comma approvato dal Parlamento.
La SICP vede ancora una volta riconosciuta la correttezza della strategia tenuta dai propri Presidenti e organi direttivi nazionali durante gli ultimi anni, a partire dall’approvazione della Legge n. 38/10, continuando con l’Atto di Intesa Stato-Regioni del 25 luglio 2012 fino al riconoscimento della disciplina ‘cure palliative’, nel perseguire una costante e leale collaborazione con tutte le figure istituzionali e politiche rilevanti per lo sviluppo realistico delle cure palliative in Italia. Come già ricordato, questa collaborazione è il frutto di una credibilità acquisita con un discreto, silenzioso ma intenso lavoro di confronto sia tecnico sia politico che ha consentito di ottenere risultati concreti per malati, famiglie e professionisti sanitari.
Lo straordinario risultato ottenuto è giunto al termine di un percorso non facile, che ha visto momenti di difficoltà, legati talvolta alla difficile contingenza politica e istituzionale del nostro paese ma anche, in qualche caso, a inopportune iniziative locali che hanno rischiato di rendere ancora più difficile il raggiungimento di questo obiettivo. Questo risultato è, soprattutto, il frutto di un lavoro concreto e spesso silenzioso di una squadra composta da alcuni dei più competenti e autorevoli professionisti della SICP, che hanno lavorato in costante sinergia fra di loro, coinvolgendo in modo sempre positivo e continuativo anche la Federazione Cure Palliative (FCP).
La SICP ringrazia in modo particolare per questo Gianlorenzo Scaccabarozzi, già Segretario e membro del Consiglio Direttivo nazionale. È soprattutto grazie al suo lavoro, portato avanti in questi anni con competenza, passione e autorevolezza nel rapporto con le istituzioni, che siamo riusciti a raggiungere questi risultati. Il nuovo Consiglio Direttivo nazionale, come dichiarato al momento della propria elezione, ha intenzione di continuare con forza lungo il percorso tracciato da lui, da Adriana Turriziani e dal precedente Consiglio Direttivo, nell’esclusivo interesse dei malati, dei loro familiari e dei professionisti delle cure palliative che li assistono.
Carlo Peruselli
Presidente SICP