Nelle cure palliative domiciliari il caregiver riveste un ruolo fondamentale nella somministrazione dei farmaci prescritti dall’équipe assistenziale. Per noi operatori può sembrare facile costruire un programma terapeutico che dovrà poi essere ‘soltanto’ messo in atto da chi assiste l’ammalato a casa. Questo interessante studio qualitativo irlandese pone in evidenza i vissuti dei caregiver domiciliari di fronte all’indicazione, solo apparentemente priva di difficoltà, di somministrare personalmente i medicamenti al proprio congiunto. Al contrario, le tre principali problematiche prese in considerazione (politerapia, uso del syringe driver e terapia al bisogno) possono suscitare sentimenti contrastanti compresi tra la rassicurante consapevolezza di potere essere realmente d’aiuto al proprio caro e il timore di sbagliare qualcosa. Forse la lettura di questa pubblicazione può essere d’aiuto agli operatori per meglio capire non soltanto le difficoltà che possono incontrare i caregiver nel quotidiano ma anche per fornire una possibile interpretazione delle situazioni (emotivamente coinvolgenti anche per il professionista) in cui la scarsa aderenza alla terapia può essere giustificata da motivazioni di non sempre immediata comprensione.
I vissuti del caregiver domiciliare nella somministrazione dei farmaci: luci e ombre
28/02/2014 | News
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