Che cosa giustifica un ricovero ospedaliero a fine vita? Uno studio tramite focus group sulle prospettive di medici di famiglia e infermieri
Nonostante risulti ormai palese che i ricoveri ospedalieri nel fine vita siano sfibranti per i malati e familiari, oltre a essere associati a uno scarso outcome riguardo alla qualità di vita, la loro frequenza rimane elevata. Questo studio analizza quelle situazioni che possono giustificare il ricorso all’ospedale secondo il parere dei medici di famiglia e degli infermieri di case di cura e servizi di assistenza domiciliare. Dallo studio emerge giustificato un ricovero ospedaliero quando:
- sono presenti difficoltà organizzativo-assistenziali in ambito familiare;
- riflette la domanda del malato (indipendentemente dalla sua reale o presunta necessità);
- la rete di cure palliative territoriale è inefficiente;
- insorgono complicanze cliniche imprevedibili.
Nelle conclusioni lo studio identifica come elementi arginanti gli accessi ospedalieri nel fine vita, l’adeguata preparazione e il costante supporto, anche psico-sociale, dei caregiver e del personale sanitario, oltre che la pianificazione anticipata dei trattamenti.