Rispetto alle diverse linee guida sulle cure palliative e alle più recenti evidenze scientifiche che indicano nelle cure spirituali il fulcro dell’assistenza nel fine vita, solo dal 6 al 26% dei malati terminali riceve un adeguato supporto da parte del personale sanitario, svelando un notevole gap tra propositi e pratica corrente. Lo studio ha inteso indagarne le ragioni vagliando il punto di vista di medici e infermieri: nel merito, la maggioranza degli intervistati si è detta desiderosa di fornire assistenza spirituale ai malati oncologici in fase terminale ma la mancanza di tempo e, soprattutto, una carente preparazione specifica ne impedirebbe l’attuazione. Sensibili, comunque, le differenze: per gli infermieri è risultata di fondamentale importanza l’assenza di spazi adeguati, mentre molti medici sono stati concordi sull’opportunità che le cure spirituali vengano assicurate da ‘altre figure’. Globalmente, per la maggioranza degli intervistati, l’assenza di un adeguato training è stata avvertita come la sola barriera in grado di ostacolare una presa in carico anche dal punto di vista spirituale.

Balboni MJ, Sullivan A, Enzinger AC, et al. Nurse and physician barriers to spiritual care provision at the end of life. J Pain Symptom Manage 2014.

Iscriviti alla newsletter