Lo studio rileva cinque fattori prognostici della fase terminale del cancro polmonare: astenia, anoressia, desaturazione, iponatremia e ipoalbuminemia. La presenza di più di tre di questi fattori consente di prevedere il decesso entro due settimane con una sensibilità del 100% e una specificità del 75%. Gli autori concludono che tale potenza prognostica permette di prendere migliori decisioni nella fase di terminalità. A proposito di questo articolo viene spontaneo riflettere che, probabilmente, il processo decisionale dovrebbe essere già messo in atto precedentemente, senza attendere terminalità così avanzate e che la determinazione della saturazione periferica dell’ossigeno e del livello di sodiemia e albuminemia siano poco consoni a un approccio palliativo; in sintesi emerge uno stridente bisogno di simultaneous palliative care.

Matsunuma R, Tanbo Y, Asai N, et al. Prognostic factors in patients with terminal stage lung cancer. J Palliat Med 2014;17:189-94.

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