Questo studio mostra la fattibilità di un intervento mirato a migliorare il controllo dei sintomi nei malati affetti da scompenso cardiaco avanzato. L’intervento era caratterizzato da interviste telefoniche strutturate effettuate da un’infermiera per valutare vari sintomi (dispnea, astenia, dolore e depressione) dei malati residenti al proprio domicilio e per fornire consigli sugli opportuni aggiustamenti terapeutici. Inoltre venivano organizzati incontri settimanali fra il palliativista, il cardiologo e il medico di famiglia o l’infermiere di distretto aventi l’obiettivo di ottimizzare i trattamenti sintomatici.