Un campione di 461 malati con cancro avanzato (stadio IV o III), basso performance status (ECOG 0-2) e stima prognostica di 6-24 mesi, sono stati suddivisi in due gruppi, uno di controllo e l’altro trattato con le simultaneous care, e studiati accuratamente con numerose scale di valutazione della qualità della vita. I malati trattati con le simultaneous care hanno ottenuto punteggi significativamente migliori nella quasi totalità delle scale, nonostante la non elevata intensità del supporto palliativo (visite routinarie del medico e infermiere palliativisti una volta al mese, incrementabili al bisogno, monitoraggio telefonico e reperibilità 24 ore su 24). Il miglioramento della qualità della vita dei malati e del loro grado di soddisfazione porta gli autori a definire le early palliative care uno standard di qualità.
Un’ulteriore conferma dell’efficacia delle early palliative care
30/05/2014 | News
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