Il 23 maggio il ‘Cortile dei Gentili’ e la SIAARTI hanno organizzato a Montecitorio, presso la Sala della Regina, un confronto sul tema del fine vita alla luce anche del documento ‘END STAGE’ che la SIARTI ha condiviso con altre 9 Società scientifiche, fra cui la SICP.
Luciano Orsi , che ha partecipato come palliativista e anestesista-rianimatore alla stesura del documento insieme al dottor Giuseppe Cristina (referente del Gruppo di Studio Bioetica della SIARTI e coordinatore dell’iniziativa) , é stato invitato a presentare il punto di vista del palliativista ed ha presentato, in apertura del convegno, un caso clinico di simultaneous care all’interno di un percorso decisionale di limitazione e rimodulazione delle terapie emblematico. Il caso illustrato era tratto da esperienze reali scelte perché emblematiche delle situazioni che tutti i palliativisti e i sanitari che gestiscono le fase avanzate e terminali di malattia quotidianamente vivono. Questo ha consentito di approfondire questioni cruciali quali: la proporzionalità delle cure, il rispetto delle volontà e dei desideri del malato, la difficoltà ( fra ambivalenze e conflitti) della famiglia nell’accettazione della fase avanzata della malattia, la presa in carico globale , la multiprofessionalità e multidisciplinarietà e la necessità di integrazione fra i servizi.
L’innovazione del messaggio (perché di innovazione si tratta, anche dopo 40 anni di cure palliative italiane!) è emersa in tutta la sua immediatezza e a questo messaggio tutti i relatori sono tornati.
Le Cure Palliative si sono naturalmente imposte come le cure che conciliano tecnica e umanità , e che hanno la vera capacità di dare risposta alla complessità dei bisogni del malato e della famiglia nelle fasi avanzate di tutte le patologie, oncologiche e non oncologiche.

Danila Valenti

Si propone di seguito il video girato durante il Convegno:

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