L’ Ordine dei medici di Bologna ha sospeso alcuni Colleghi della Rianimazione e 118 dell’Ospedale Maggiore e del Dipartimento di Emergenza della AUSL di Bologna, oltre che delle AUSL di Modena e Piacenza, poiché essi hanno redatto procedure e istruzioni operative, certificate peraltro dalle Direzioni Sanitarie, che prevedono la possibilità di somministrazione di alcuni specifici farmaci salva-vita anche da parte di infermieri, trasgredendo, a detta di quell’Ordine, l’art. 3 del Codice di Deontologia. Il provvedimento ha suscitato un grande scalpore perché non riconosce l’evoluzione della operatività quotidiana delle èquipe nel campo dell’emergenza-urgenza; si è quindi avviata una raccolta di firme a sostegno dei colleghi sospesi al seguente link che accompagnerà una lettera di solidarietà destinata al Ministero della Salute, alla Presidenza della FNOMCeO, alla Regione Emilia-Romagna, alla Conferenza Stato-Regioni e ad organi di stampa.
Luciano Orsi (luciano.orsi@aopoma.it)