Per tanto (troppo) tempo il dolore nella persona anziana è stato considerato quasi un evento fisiologico, sia da parte degli operatori della salute che da parte dell’anziano stesso (quante volte abbiamo sentito dire:  “Con l’età che ho è normale avere qualche dolore?”). Ma fortunatamente la ricerca attuale sta andando in un’altra direzione, anche perché caratterizzare il dolore (qui vengono identificati 4 profili sulla base della presenza o meno di dolore, della localizzazione del dolore, dell’uso di analgesici e della disabilità causata dal dolore) contribuisce non solo al miglioramento della qualità di vita e di relazione ma anche ad un utilizzo più appropriato delle risorse.

Per approfondire:

  • Clicca qui per leggere l’articolo “Part 1—the development of novel pain profiles and their association with disability and quality of life”
  • Clicca qui per leggere l’articolo “Part 2—the association between pain profiles and healthcare utilisation”

Daniela Martinelli (daniela.martinelli@asst-mantova.it)

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