In questo mese è stato pubblicato il rapporto che analizza l’impiego delle risorse sanitarie nei paesi OCSE centrandolo sugli sprechi sanitari. La voci di spreco che più da vicino interessano il mondo delle cure palliative sono: la riduzione degli interventi inutili, la prevenzione dei ricoveri ospedalieri in emergenza attuabile con una gestione del problema sanitar in ambito territoriale, la riduzione delle chemioterapie e dei ricoveri in Terapia Intensiva dei malati terminali (una recente revisione della letteratura condotta da Cardona-Morrell et al., 2016 relativa a 38 studi ha evidenziato che il 33-38% dei malati terminali ricevono un trattamento chemioterapico senza benefici attesi o con effetti nocivi nelle ultime sei settimane di vita o un ricovero in Terapia Intensiva). Non infrequentemente tali trattamenti vengono eseguiti senza tener conto delle volontà del malato e/o su pressione dei familiari che chiedono di “ fare tutto il possibile”.

Luciano Orsi (orsluciano@gmail.com)

Iscriviti alla newsletter