Il 14 dicembre 2017 il Senato della Repubblica ha approvato senza modifiche il testo del ddl 2801 approvato alla Camera il 20 Aprile 2017; pertanto il testo è diventato legge dello Stato. Per una miglior comprensione della legge occorre tener presente il titolo, significativamente articolato in “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”. Nel testo l’art. 1 è dedicato al consenso informato, l’art. 2 è centrato sulla “Terapia del dolore, divieto di ostinazione irragionevole nelle cure e dignità nella fase finale della vita” e parla in particolare delle cure palliative citando la Legge 38/10 e della sedazione palliativa profonda continua. L’art. 3 è dedicato ai minori e agli incapaci prescrivendo il dovere di informazione nei loro confronti al fine di valorizzarne la capacità decisionale. L’art. 4 sancisce il valore giuridico delle Disposizioni Anticipate di Trattamento regolamentandone le modalità attuative. L’art. 5, da leggere in stretto collegamento con l’art. 1 e l’art. 4, tratta della Pianificazione condivisa delle cure. L’art. 6 assegna valore alle volontà depositate presso il comune di residenza o il notaio in un periodo precedente rispetto l’entrata in vigore di questa legge.
La SICP, in coerenza con precedenti prese di posizione, esprime una viva soddisfazione per l’approvazione di questa legge che sancisce il valore dell’informazione, della relazione fra malato-équipe, della condivisione delle cure e del rispetto delle volontà attuali o anticipate del malato quali aspetti fondanti la filosofia delle Cure Palliative.
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Luciano Orsi (orsiluciano@gmail.com)