Fondazione Vidas e Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS hanno pubblicato uno studio riguardante la qualità delle prescrizioni farmacologiche di 589 pazienti assistiti presso l’hospice Casa Vidas. Circa la metà dei pazienti fino al momento del decesso continuava a ricevere la prescrizione di almeno un farmaco con effetti preventivi e dunque non più appropriato dal momento che il tempo necessario per osservarne il beneficio è superiore all’aspettativa di vita del paziente stesso. In particolare, i farmaci per l’ulcera peptica e la malattia da reflusso gastroesofageo e gli antitrombotici sono risultati essere i trattamenti preventivi maggiormente prescritti durante tutta la permanenza in hospice.

Daniela Martinelli (daniela.martinelli@asst-mantova.it)

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